Innovazione è una prospettiva condivisa
Non più team di ricerca e di sviluppo chiusi nelle area R&S interne.
L’innovazione è diffusa, aperta, somma delle idee di identità diverse.(Chesbrough)
L'innovazione non può essere confinata a tempo indeterminato in un ufficio o affidata soltanto e sempre ad gruppo ristretto di creativi, strategist, developers.
Le idee migliori nascono dall’incontro e dalle sinergie di persone con esperienze, skills, mindset differenti. Nascono dalle conversazioni intorno a noi, quelle con i nostri clienti, dall’attenzione verso i loro bisogni. Possono arrivare da tutte le direzioni, dai nostri partner dai nostri collaboratori.
Innovazione è una visione prospettica dove la risultante è la sintesi di tutte le migliori "visioni", dei feedback qualificati, dei riscontri sull’utilizzo quotidiano di prototipi che sperimentiamo (metodologia Lean).
La creazione del valore oggi, a differenza del secolo scorso, nasce da una visione condivisa (ideatori/clienti; ideatori/ideatori; prodotto/cliente; partner/ideatori..)
la foto: Il gruppo scultoreo del Laocoonte ed i suoi figli, noto anche semplicemente come Gruppo del Laocoonte, è una scultura in marmo del I secolo a.C. L'opera è stata realizzata dal lavoro sinergico degli scultori Agesandro, Atanodoro e Polidoro. La sua caratteristica peculiare è quello di essere un'opera a tutto tondo. Infatti il lavoro simultaneo allo stesso blocco di marmo dei tre artisti ha dato vita ad un'opera maestosa, da ammirare nella sua interezza fruendola a 360°, scoprendo come, con elegante equilibrio ed una visione pluridirezionale, siano valorizzate le numerose linee compositive. Un uomo da solo (con un campo visivo stimato poco più di 200°) non avrebbe mai potuto raggiungere un risultato simile.
la foto: Il gruppo scultoreo del Laocoonte ed i suoi figli, noto anche semplicemente come Gruppo del Laocoonte, è una scultura in marmo del I secolo a.C. L'opera è stata realizzata dal lavoro sinergico degli scultori Agesandro, Atanodoro e Polidoro. La sua caratteristica peculiare è quello di essere un'opera a tutto tondo. Infatti il lavoro simultaneo allo stesso blocco di marmo dei tre artisti ha dato vita ad un'opera maestosa, da ammirare nella sua interezza fruendola a 360°, scoprendo come, con elegante equilibrio ed una visione pluridirezionale, siano valorizzate le numerose linee compositive. Un uomo da solo (con un campo visivo stimato poco più di 200°) non avrebbe mai potuto raggiungere un risultato simile.